lunedì 28 ottobre 2013

Il mestiere del costruire - Philippe Daverio

Vogliamo riproporre sul nostro blog questa bellissima lezione di Philippe Daverio, presentata al MAXXI lo scorso 19 Settembre prodotta da INARCASSA e andata in onda su Rai5 negli scorsi giorni.
Una indagine sul rapporto storico delle discipline architettoniche e ingegneristiche con la committenza, la società, l’economia, l’arte, la politica in un percorso storico artistico per ritrovare il senso che queste discipline hanno avuto nel passato e per delinearne uno presente e futuro. 
Daverio infatti conclude lasciandoci tre importanti riflessioni per il futuro dell'architettura e del paesaggio in Italia; riflessioni rivolte sia a noi architetti ma soprattutto alla politica, alle amministrazioni, agli investitori e alle imprese di costruzione.





D.

Un grazie anche a chi ha provveduto a postare questo video sul tubo.


lunedì 21 ottobre 2013

Traces of Peter Rice

In occasione della mostra iniziata l'11 Ottobre presso la Farmleigh Gallery di Dublino dedicata alla vita ed alle opere del grande ingegnere Peter Rice curata da Jennifer Greitschus promossa da ARUP Phase 2 exibition, vi proponiamo il video preparato per la mostra.



Ci proponiamo di farvi scoprire molto presto con un post alcune delle più importanti architetture degli studi più famosi (tra cui RPBW) con cui Peter Rice ha collaborato e che forse, senza il suo genio, non si sarebbero potute realizzare.

D.

martedì 23 luglio 2013

Architettura e finanziamenti 2.0

L’ edilizia è in crisi. Da anni. Il lavoro è sempre meno e i budget a disposizione si assottigliano giorno per giorno. I concorsi, quando si indicono e non sono di “facciata”, rimangono spesso alla fase ideativa o rimangono bloccati nella palude della burocrazia o dall’ insorgere di nuovi ostacoli. Se gli studi avviati piangono, i giovani professionisti si disperano. O meglio: quasi tutti si disperano.

Alcuni di loro (di noi) hanno forse individuato una nuova risorsa nel fenomeno – sempre più diffuso – del crowdfunding.

Le piattaforme di crowdfunding (tra le quali la più famosa è kickstarter) sono siti web che facilitano l’incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l’offerta di denaro da parte degli utentiI progetti possono riguardare ogni possibile ambito, dalla cucina alla musica, passando per il design e la tecnologia

Ma cosa succede quando si propone un progetto architettonico?



Una risposta è rappresentata dall’ iniziativa + POOL, promossa da due giovani studi di architetti newyorkesi, Family e Play Lab, per realizzare una piscina galleggiante a New York. 





La campagna si chiama + POOL / Tile by Tile e in cambio di un piccolo finanziamento (si parte da 25 $) si può avere il proprio nome su una delle piastrelle che rivestiranno tutta la piscina.




E,se pensate che progetti di questo tipo non possano funzionare con il crowdfunding, vi sbagliate: la cifra che i progettisti si erano prefissati è stata raggiunta e superata qualche giorno fa. Il progetto ha trovato i finanziamenti necessari: facciamo il tifo perchè si riesca veramente a costruirlo.







martedì 20 novembre 2012

Pavillion Humanidade2012

Una struttura reticolare, traslucida, esposta a tutte le condizioni atmosferiche: luce, caldo, pioggia, suoni di onde e vento, per ricordare all’ uomo la sua fragilità al cospetto della natura”.

Con queste parole le progettiste Carla Juaçaba e Bia Lessa descrivono il loro PavillionHumanidade20125 pareti strutturali, realizzate con ponteggi tubo-giunto, che danno forma ad una “passerella sospesa nel paesaggio di Rio”, interrotta da spazi di pausa e riflessione una promenade architecturale tra natura e spazi ad orologeria.
Il materiale ed i ponteggi utilizzati per realizzare la struttura sarà successivamente smontato e riutilizzato: l’ architettura effimera si trasforma e diventa reale alternativa di riciclo e sostenibilità.


Il progetto di Juaçaba e Lessa affronta un tema che ha avuto nel decennio 1960-1970 i suoi sviluppi più radicali e creativi: la struttura come elemento generatore e riassuntivo del progetto stesso. 
Le esperienze utopiche di quegli anni, complice la diffusa fiducia nel progresso e nella tecnologia del periodo post-bellico,  affrontarono diffusamente il tema attraverso sperimentazioni ardite ed utopie tecnologiche; tra i tanti, i progetti per la Ville Spatiale di Yona Friedman ed il Fun Palace di Cedric Price, il Monumento Continuo del Superstudio, il Padiglione Big Roof per L’Expo di Osaka 1970 progettato da Kenzo Tange e dai suoi allievi Metabolisti.

Yona Friedman, La Ville Spatiale 1962

Cedric Price, Fun Palace 1961

Superstudio, Monumento Continuo 1971

Questa rielaborazione delle due progettiste si sviluppa a partire dall'elemento cardine di tutte queste differenti esperienze utopiche: la scala del progetto, grazie alla quale semplici strutture reticolari divengono vere e proprie megastrutture 
Il Pavillion Humanidade2012 è un palinsesto flessibile ed aperto alle differenti configurazioni d’uso, sintesi tra  utopia tecnologica e necessità espositiva che trova forse nel Padiglione per l'Expo di Osaka '70 il suo riferimento più diretto.

Tange Lab + Taro Okamoto, Big Roof ,Expo Osaka 1970

Tange Lab + Taro Okamoto, Big Roof ,Expo Osaka 1970

Carla Juacaba e Bia Lessa, Pavillon Humanidade 2012

Carla Juacaba e Bia Lessa, Pavillon Humanidade 2012

sabato 3 novembre 2012

RPBW Trento: short preview

Piccola anteprima del rapido sopralluogo che Archimpura ha avuto la possiblità di effettuare al cantiere di Renzo Piano a Trento.
Anteprima, perchè sull'argomento non ci fermeremo qui ...
... ma facciamo un passo alla volta: ora accontentatevi di qualche fotografia così per introdurre l'argomento.




to be continued ...